14/09/2008  II CATEGORIA

 

ASTRA - SALESE

 

Se qualcuno un anno fa, quando ho cominciato a scrivere questi articoli, mi avesse predetto che avrei scritto articoli su partite di seconda categoria, lo avrei gelato dicendogli che non avevo alcuna intenzione di lasciare le cronache della mia Astra per quelle di un’altra squadra sia pure di categoria superiore.

Invece eccomi qui ben contento a sperare in un’altra profezia e non oso dire quale.

Nulla ho scritto sul turno di Coppa superato perché questa Coppa era per noi più un’ultima tappa di avvicinamento ad una realtà nuova che l’inizio vero e proprio dell’avventura.

Con tutto questo non si può certo negare che il passaggio del turno ci abbia regalato una profonda emozione e mercoledì non scenderemo certo in campo per perdere contro quel Real Santa Maria che è stato eletto reginetta incontrastata del nostro girone da tutti gli intenditori locali, ma il campionato, i tre punti si sentono sulla pelle come fossero cosa viva.

Allora pronti via e vediamo cosa succede contro questa Salese che in coppa non ha poi sfigurato contro la reginetta di cui sopra.

Accusiamo 3-4 assenze pesanti, ma siamo consapevoli che una squadra non è fatta di 11 giocatori e che tra noi non ci sono riserve e questo ci basta per stare tranquilli: chiunque andrà in campo farà il proprio dovere.

Lo fa Auri che nel primo quarto d’ora, asciutto e tirato come è stato raramente volteggia tra i difensori avversari prima di lasciarci per un brutto colpo alla schiena ( ma qualcuno sostiene per riposarsi in attesa della prossima sfida ); lo fa Ana che giocherà anche una partita ogni tanto adesso che è diventato una Star di Cinecittà, ma quando gioca è un piacere e per portargli via la palla occorrerebbe un battaglione di marines e non un povero difensore vestito giallo canarino; lo fa Antonio da Napoli che al 35° su punizione con una fucilata ci porta avanti 1-0. Si dice che il tiro sia stato deviato dal Persico, ma, siccome sono amici, sono certo che lui non si arrabbierà se lascio ad Antonio il merito della segnatura.

Antonio nel corso della partita si divora anche un altro paio di gol, ma non riesci ad arrabbiarti perché quando tocca la palla la accarezza con la stessa dolcezza con cui si accarezza una innamorata e allora invece di arrabbiarti ti intenerisci.

Anche il Bego con i suoi tagli verso l’interno ci fa vedere non solo che ascolta il Mister, ma che lo sa fare mettendoci la sua classe e per un paio di volte è solo la conclusione a tradirlo con la complicità del portiere avversario.

A inizio secondo tempo facciamo un gol come lo scorso anno riuscivamo solo a prenderli: battiamo veloci una punizione mentre gli avversari cercano di disporre una inutile barriera e dal fondo rimettiamo al centro per Ana che da due passi insacca.

Al 35 Ana riceve palla in mezzo all’area e siccome quando lui decide di girarsi si gira il suo difensore non trova di meglio che trascinarlo a terra con sé.  Rigore che il Bego trasforma nonostante una inutile deviazione del portiere avversario.

3-0 e possiamo dimenticarci un po’ di confusione della nostra difesa in particolare dopo l’ 1-0, possiamo riflettere sulla grande mole di lavoro del Mastro e del Trap ed apprezzare con quanta prontezza entri in gioco il Mambro quando viene chiamato a sostituire il Persico.

 

Grazie ragazzi e alla prossima!