III Categoria
ASTRA – F.C. 70 S. ILARIO
VITTORIA D’EGITTO
Caro il mio Mister non ti illudere.
La piramide che vedi dal tuo barcone sul Nilo non è
stata fatta erigere dal nostro Presidente per celebrare le tue vittorie, ma
risale a diverse migliaia di anni fa quando da quelle parti si disputavano ben
altre partite.
Certo che sei un bel marpione a lasciarci qui a soffrire,
mentre te ne vai ad ammirare le glorie di Tutankamon
e Ramses II, anche se sappiamo per certo che
preferiresti ammirare le grazie delle bellissime Cleopatra
e Nefertari.
Sei un marpione dicevo, ma sono sicuro che il tuo sguardo si
è illuminato di gioia quando al check
in dell’aeroporto ti hanno raggiunto le nostre voci che intonavano l’abituale
canto liberatorio.
E di liberazione si è trattato
veramente perché raramente abbiamo sofferto come oggi.
Andati in vantaggio troppo presto con uno splendido tiro a
pelo d’erba del Mambro dal limite dell’area abbiamo
creduto di poter gestire la partita e così il S. Ilario ha gestito noi per
lunghi tratti pervenendo meritatamente al pareggio su un nostro liscio in area.
Già perché ieri la difesa che è il nostro fiore
all’occhiello sembrava, almeno nel primo tempo,
reduce da un veglione di carnevale ricco di alcolici
e di disponibili donnine. In una sola partita si sono contati più lisci, rinvii
mancati, passaggi sbagliati che in tutto il resto del campionato.
Di gioco se ne è visto poco e il
migliore in campo si è rivelato Auri che con enorme
spirito di sacrificio è andato a spizzare di testa
una quantità così grande di palloni che pare persino i suoi amati suini gli
abbiano mandato a fine partita una mail dicendogli di stare pure a casa a
riposare il giorno successivo.
Rischiamo enormemente su una azione
partita da un calcio d’angolo a nostro favore: il nostro di solito impeccabile
libero cicca il rinvio e l’attaccante avversario si invola verso Marco. Chiudo
gli occhi e ivoco
la protezione di Anubi:
palla fuori di un soffio.A fine primo tempo l’arbitro
ci ferma su un bel lancio in contropieiede di Simone
per un fuorigioco inesistente, ma non gli si può dire niente: è bravo e non
rompe. Cosa si può volere di più.
Secondo tempo che vede ancora per 20 – 25 minuti la
supremazia dello F.C. 70 che esalta in un paio di
occasioni Marco. Facciamo fatica a ripartire, ma soffro di meno.
Siccome però anche dalle parti di S. Ilario
è dura correre per 90 minuti a spron battuto, gli
ultimi 20 minuti i nostri avversari rallentano. Risaliamo: il Mino subentrato
al Pibe riesce a farli innervosire abbastanza da subire i suoi soliti falli, ma
il fallo più importante lo subisce Chiesi al limite.
Simone riesce a farsi ammonire discutendo sulla lunghezza
dei passi dell’arbitro che misura la distanza della barriera. Gli urlo “ Fregatene e mettila nel sette”. Simone è un
ragazzo serio ed obbediente ed esegue.
Ultimi dieci minuti di sofferenza relativa perché i nostri
avversari hanno ancora poco da spendere e poi fischio liberatorio, mai come
oggi liberatorio.
Fiume sacro restituiscici presto il
nostro mister perché non ce la faccio a soffrire così da solo e sono già stufo
di Vittorie d’Egitto.